C.F. Bet Lekem, Bet Tiqva e Bet Shemesh
Il progetto accoglienza è ancorato al significato profondo del termine famiglia, luogo per eccellenza delle relazioni in cui ogni essere vivente ne trae bellezza e beneficio, insegnamento e sostegno lungo il proprio percorso di crescita fino all’autonomia.
In un gesto di amore donato nella gratuità, nasce la fecondità generativa che è propria della famiglia accogliente. Un gesto di amore donato che si rinnova giorno per giorno che si traduce nell’esperienza quale traccia nella storia di tanti minorenni accolti che possono innescare un processo rigenerativo a beneficio di molti.
L’esperienza di accoglienza del progetto Bet Noah ha origine nel 1988 ad opera dei coniugi Fabio e Rosi, esperienza maturata in un piccolo appartamento di Fidenza (Pr).
Nel 1990 per volere dell’allora Vescovo Mons. Cocchi, la parrocchia di Pontetaro concede la canonica di Castelguelfo per trasformare l’accoglienza in una esperienza di casa famiglia. L’attività di famiglia affidataria termina nel 2003, in forza della legge regionale sull’affido. Nasce così la Comunità Famiglia “Famiglia Aperta” in concomitanza della associazione onlus “Famiglia Aperta”.
Dal 2005, in seguito all’acquisto in usufrutto dell’immobile di Santa Lucia, l’associazione da vita al progetto Bet Noah, o meglio ad un villaggio della solidarietà in cui il termine accoglienza ne è la colonna portante. Dal 2011 diventano operative due nuove comunità famiglia (Bet Tiqva e Bet Lekem) che nel corso degli anni successivi ospiteranno diversi minorenni attraverso l’istituto dell’affido. L’obiettivo del progetto Bet Noah è di giungere all’insediamento di tre C.F. nell’ambito del villagio di Santa Lucia, per dare vita al progetto sperimentale riconosciuto dalla regione Emilia Romagna. Nel 2017, la famiglia che gestiva la C.F. Bet Tiqva ha deciso di abbandonare il progetto ed attualmente sono due le C.F. operative nell’ambito progettuale.
- Comunità Famiglia “Famiglia Aperta” operativa dal 2003 con 8 posti disponibili
- Comunità Famiglia “Bet Lekem” operativa dal 2011 con 9 posti disponibile
- Comunità Famiglia “Bet Tiqva” operativa dal 2011 al 2017 con 8 posti disponibili
- Comunità Famiglia “Bet Shemesh” struttura non ancora terminata
Oltre alle Comunità Famiglia il progetto accoglienza prevede l’attivazione di una rete di famiglie accoglienti (affidatarie) che facendo riferimento all’associazione si propongono come rete di accoglienza sul territorio.